Alessandro Enriquez: amore, seduzione e ironia
La stagione Autunno/Inverno 2018-2019 di Alessandro Enriquez è Sexyssima, proprio come dichiara il nome della collezione. L’ex top model Dragana Kudnjac, la giornalista Renata Molho, la socialite Dominique Lunetta con la figlia Ann Sophie, Pascale Pederzani e Oona Chanel, nipote di Mademoiselle Coco, posano davanti all’obiettivo regalando a ogni capo un’interpretazione originale e personale.
Come sempre, sono le stampe a narrare la storia che Enriquez vuole raccontare e per il prossimo inverno ci trasportano nella Parigi degli anni Cinquanta, tra cabaret e varietà, ballerine dall’anima giocosa e campagne pubblicitarie vintage, contemporaneamente sexy e caste. Gli ex voto, tema distintivo del designer, diventano Sex Voto raccontando promesse d’amore e desiderio.
Sui tessuti prende vita un vero arcobaleno di colori, le tonalità decise del rosso lacca e del fuxia si mescolano alle nuance tenui e pastello, mentre la maglieria diventa manifesto al grido di “Viva, Viva, Viva” e “Femmina, Femmina, Femmina”, parole chiave di questa collezione che converte amore e seduzione sotto una luce ironica ironica.
La contaminazione fluida di VGrass Studio
Dopo Prada, Vionnet e Jil Sander, Rodolfo Paglialunga assume la direzione creativa di VGrass Studio immaginando una collezione Autunno/Inverno 2019-20 che attraversa epoche e stili, convergendo verso una donna che legge la contemporaneità alla luce della contaminazione.
Dalle stampe, disegnate con un mix di finiture e materiali, ai ricami di paillettes, ai plissé, fino alle frange e ai fiocchi cascanti che regalano femminilità e movimento alle silhouette e che trovano un inaspettato contrasto nel latex lucido, la collezione parla di libertà e inclusione accostando accenti rétro e glamour contemporaneo.
La palette dei colori spazia dalle nuance più solari alle tinte scure dei patchwork, al colour block dominato dal bianco, dal nero e dalle sfumature vivaci.
La donna colta e curiosa di Paglialunga supera barriere e convenzioni e rivela il suo carattere avventuroso anche negli accessori che risplendono di cristalli applicati su cinture, gioielli e calzature luccicanti di fibbie, broche e fiori.
Au Jour Le Jour, everything is wrong
Everything is wrong per l’Autunno/Inverno 2019-2020 di Au Jour Le Jour, ma è un “tutto sbagliato” per niente casuale, bensì uno studiato e intenzionale ribaltamento dei canoni mainstream per affermare una precisa consapevolezza di sé.
Mirko Fontana e Diego Marquez prendono forme e silhouette oversize e destrutturate e le combinano con una cura sartoriale che dà come risultato blazer ampi e gilet con spalle importanti, abiti drappeggiati e scolli profondi.
La palette neutra composta di bianco ottico, ghiaccio, nude e nero è animata dal côté fluo del rosa, del giallo, del purple e del lime. I materiali spaziano dalle pellicce teddy bear al jersey ai pizzi valencienne, mentre nella maglieria i pull maschili a losanghe si distinguono per i ricami colorati a contrasto e la lana vergine è lavorata a effetto plumetis dai toni neon.
Bav Tailor, interpretazioni di spazio e materia
ĀKĀŚA, la collezione Autunno/Inverno 2019-2020 di Bav Tailor, interpreta il rapporto tra corpo e materiali attraverso volumi e drappeggi che, disegnando sagome agender contemporaneamente strutturate e effortless, danno origine a stratificazioni inaspettate ma all’insegna della sostenibilità: fibre tessili a base di latte e pelle riciclata proveniente dai salmoni, filati naturali e materiali upcycled.
I colori e le silhouette flessibili ed essenziali parlano dei gradi di connessione tra spazio e materia, esortando ad amare l’ambiente così come amiamo noi stessi.
Nella palette il bianco lunare è simbolo di connessione, il diaspro della sabbia è rappresentazione di ottimismo e il grigio cenere è forza ed energia.
Beatrice .b: il guardaroba della donna contemporanea, ripensato
Un re-fresh del guardaroba quotidiano, l’eliminazione dei cliché e la loro sostituzione con proposte inedite sono alla base di CEO Status, la nuova collezione invernale di Beatrice .b.
I colori regalano dinamismo alle silhouette lineari, linee pulite e fluide contaminano la geometria delle stampe foulard e l’eleganza rigida e impostata lascia spazio a slip-dress e abiti a tunica.
Anche il vintage si rinnova con grafiche floreali in seta fluida color melanzana e velluto verde scuro, mentre le giacche destrutturate in bianco e nero e il pied de poule accostato al vinile spinge verso un approccio più moderno anche la più intramontabile delle stampe.
Les Copains, un omaggio al Bauhaus
Un omaggio al Bauhaus nel suo centenario della nascita per la capsule collection Autunno/Inverno 2019-2020 di Les Copains.
La maglieria come studio di forma e funzione attraverso l’intreccio dei fili. Le linee essenziali del movimento di Walter Gropius declinate in bianco, nero e nei colori primari.
Il logo Les Copains, recuperato dall’archivio, e i punti metallici a rilievo si rinnovano cromaticamente diventando un ulteriore omaggio alla grande scuola di Weimar.
Il ferro da maglia, simbolo stesso del pezzo unico artigianale, si trasforma in chiusura metallica stilizzata amplificando e riaffermando quell’unicità del “fatto a mano” propria della storia del marchio.
La seduzione discreta di Antonelli Firenze
La collezione Autunno/Inverno 2019-2020 di Antonelli Firenze è un inno a una donna seducente con discrezione, una donna che gioca le sue carte tra dettagli ricercati ed effetti lucidi ma senza dimenticare di mettere in risalto la silhouette.
I colori sono accesi e decisi, dal rosso ciclamino al giallo acido, e le stampe, floreali, geometriche o animalier, hanno dimensioni macro in un mix di stili e materiali.
Gli abiti dallo scollo profondo sottolineano il punto vita spaziando dalle fantasie zebrate al check, mentre le gonne in bronzo e platino scelgono il plissé. Le giacche sono a vestaglia e i cappotti destrutturati, i capi neri sono intessuti di fili lucenti e anche lo smoking si lascia sedurre dagli effetti metallici del velluto color bronzo o del lurex dorato.
Urban Tribe, la collezione autunnale di Antonio Croce
Urban Tribe, la collezione Autunno/Inverno 2019-20 di Antonio Croce, è una passeggiata tra i colori e profumi di un bosco autunnale senza dimenticare il coté più metropolitano, in un gioco di contrasti che cerca, e trova, l’equilibrio tra stile metropolitano e anima mediterranea.
I capispalla dalle linee rigorose sono accesi dai colori forti e il chiodo lungo, modello iconico del brand, si adagia sui leggeri abiti stampati con un’attenzione alle silhouette femminili e grintose che torna nella seta delle camicie e nei completi in velluto con dettagli di strass, riproposti anche in fresco di lana per il daywear.
Il classico moderno di Eleventy per l’AI 2019/2020
È una collezione preziosa ed elegantissima quella proposta da Eleventy per l’Autunno/Inverno 2019/2020.
Ricerca stilistica e Made in Italy partono dai materiali – che comprendono cashmere, alpaca, cotone, seta e jersey elasticizzato – per arrivare a una scelta di linee e volumi che descrive un’esclusività contemporanea attraverso cappotti dal fit asciutto e over di lunghezze diverse, giacche lunghe con cintura che evidenzia il punto vita, giacche corte slim e pantaloni morbidi e contemporanei.
Una maglieria realizzata con filati pregiati e un ricca selezione di abiti per la quotidiniatà e le occasioni speciali completano la proposta di Eleventy per la bella stagione, caratterizzata da una palette cromatica che mescola toni naturali, come cammello, sasso o neve, caramello e albicocca, grigi mélange e blu.
La fur couture di Braschi
Per il suo debutto durante la settimana della moda milanese, Braschi si ispira alla Op Art di Victor Vasarely trasferendo le geometrie del pittore ungherese su pelli e pellicce tramite giochi di intarsi, pesi e volumi, rileggendo gli anni Settanta con occhio contemporaneo.
I cerchi, i quadrati e gli zig zag di Vasarely si traducono in losanghe, mosaici e scacchi sui lunghissimi gilet a trapezio, sulle mantelle e le cappe lavorate in più colori e sui cappotti in visone i cui intarsi creano un effetto tessuto e danno origine a fantasie simili a tappeti geometrici.
I colori intensi della palette creano pattern scenografici sugli zibellini, i visoni, i linciotti e i cincillà e, tramite contrapposizioni, sovrapposizioni e intarsi fanno apparire le pellicce della collezione Autunno/Inverno 2019-2020 fluide e vivaci quasi fossero tessuti di seta.
Cover photo: Beatrice .b FW19 | Ph. Elena Sconfietti