Rosario Dawson, attrice, e Abrima Erwiah, già direttore marketing e comunicazione di Bottega Veneta, decisamente non prendono sotto gamba il problema della sostenibilità nel mondo della moda.
E attraverso Studio 189, il brand che hanno co-fondato, non hanno solamente vinto il prestigioso CFDA Lexus Award, ma si impegnano costantemente perché il fashion impatti il meno possibile sull’ambiente.
Questo proposito è ovviamente rispettato anche nella collezione Primavera/Estate 2020 che ha sfilato sulla passerella della New York Fashion Week. Una collezione che non soltanto è stata progettata e realizzata con materiali riciclati e zero waste, ma che attraverso l’utilizzo del patchwork si propone di usare questa tecnica come metafora.
E Heritage, questo è il nome della collezione, vuole celebrare
tutte le caratteristiche che ci rendono diversi e anche tutte le nostre somiglianze, mescolando stampe e modelli e incoraggiando l’unicità di tutte le persone che indossano il marchio.
Le parole di Erwiah si traducono praticamente in ispirazioni provenienti dall’esperienza degli africani e degli afro-americani, come le “Freedom Quilts”, un sistema di trapunte che gli schiavi africani usavano per tracciare delle mappe che potessero portarli verso la libertà, o l’uso dei simboli Adinkra tradizionali dell’Africa occidentale.
Queste suggestioni vibrano nelle nuance della palette, che mescola tinte vivaci e pastelli, richiamando da un lato le bandiere americana e ghanese e dall’altro le sfumature della natura.
Rosso, indaco, bianco, verde, giallo e nero colorano le nuove silhouette del brand come l’abito doppio petto, il vestito a balze, lo shirt dress lungo e fluido, il caftano e la gonna con le frange.
All photos credits Dan Lecca courtesy Studio 189 press office