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Fashion

Moda e lusso: le strategie del futuro al Summit CNMI 2016

Scritto da Patrizia Saolini

A coronare lo strepitoso anno della Camera della Moda Italiana capitanata dal Presidente Carlo Capasa, il Summit CNMI Crafting the Future of Fashion conferma l’interesse comune nel trovare spunti di discussione per valorizzare la qualità del Made in Italy, per supportare la creatività e le energie dei giovani talenti e per sviluppare la sostenibilità della filiera.

Carlo Capasa ha fatto gli onori di casa nell’Unicredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti alla presenza di oltre 300 persone fra giornalisti e addetti ai lavori, ritenendosi soddisfatto della crescita dei buyer stranieri che hanno registrato in città un 23% in più dell’ultima edizione della moda uomo. A seguire, il focus è andato su uno studio commissionato da CNMI riguardante lo shopping del lusso e il travel retail introdotto da Claudia D’Arpizio partner di Bain & Company.

I dati in crescita degli acquisti luxury passati dai 40 miliardi del 1985 ai 340 miliardi odierni, con la prospettiva di arrivare ai 460 entro il 2025, decretano una maggiore propensione alla spesa dell’alto di gamma mantenendo sempre un occhio di riguardo al prezzo e all’offerta multicanale. Protagonisti della prossima ondata di cambiamento, ça va sans dire, saranno i Millenial, propulsori di crescita dei consumi di lusso che nel 2025 arriveranno a rappresentare il 40% di spesa griffata (adesso arrivano al 25%).

Grande attenzione al trio Bertelli-Rosso-Sassi che hanno dato vita a un inedito e sfidante dibattito sulla loro esperienza imprenditoriale e produttiva. Patrizio Bertelli, patron di Prada, ha ribadito quanto la parola lusso rischi di perdere il suo significato originale di sinonimo di qualità a 360 gradi se inquinata da furbizia ed eccesso di marketing. Sente la mancanza di nuovi imprenditori nel panorama moda, prima ancora di una vera apertura del fronte politico riguardo possibilità concrete di dialogo sul fronte sviluppo. Si ritiene precursore delle sfilate uomo/donna unificate ormai da tre anni e non gli dispiacerebbe l’idea, peraltro già proposta tempo fa, di far sfilare l’uomo a giugno e la donna a luglio senza sentirsi “sudditi” dei meccanismi legati agli altri calendari internazionali e alla presenza della stampa estera.

Renzo Rosso, Presidente di OTB, ha invece ribadito la necessità di allinearsi al “mondo nuovo” con investimenti tecnologici e digitali e di avere il coraggio di cambiare le risorse se non più in linea con la velocità del mercato. Anche lui sostenitore delle sfilate uomo/donna unificate, finora aveva sempre presentato Diesel Black Gold alla New York Fashion Week in quanto unica sede di sfilate “unisex”. Non gli dispiacerebbe creare un tavolo di discussione con altri brand per valutare eventuali cambiamenti di date per le prossime collezioni.

Stefano Sassi, AD di Valentino, testimone di grandi successi del brand sia in termini di prodotto che di comunicazione, fa riferimento alla fluidità delle linee uomo/donna e alla necessità di continuare a diversificare le sfilate che, in questo momento storico, considera una mossa vincente per l’immagine e la crescita continua del marchio anche nel delicato mercato cinese.

Il trio ha sicuramente lanciato un messaggio di unità di vedute etiche sul fronte dell’utilizzo coerente del digital marketing, mantenendo l’unicità personale del brand, rispettando il consumatore dei beni di lusso e continuando a salvaguardare la lunga tradizione artigianale che li contraddistingue.

Per saperne di più sul fronte giovani e sostenibilità rimanete connessi per gli altri aggiornamenti sul summit CNMI 2016 anche qui: summit@cameramoda.it

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.