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Milano Fashion Week SS 2026: le sfilate, le presentazioni e gli eventi

Mantù SS 2026
Scritto da Patrizia Saolini

Milano Fashion Week Primavera/Estate 2026, dal 23 al 29 settembre 2025, è un’edizione destinata a lasciare il segno tra attese elevate, nuovi ingressi e assenze che pesano.

La Milano Fashion Week Primavera/Estate 2026 è scattata con un mix di attese elevate, nuovi ingressi e assenze che pesano nell’aria: un’edizione destinata a lasciare il segno. Tra i debutti più chiacchierati, spicca l’arrivo di Demna Gvasalia alla direzione creativa di Gucci, accompagnato da un evento privato molto atteso. Mentre Simone Bellotti guida ora Jil Sander, portando una nuova poetica alla Maison già da mercoledì 24. Versace apre un nuovo capitolo affidandosi a Dario Vitale, che presenterà la sua prima collezione in un evento riservato, e Louise Trotter arriverà a Bottega Veneta con una visione minimalista sull’eredità del brand.

Dall’altro lato, la settimana della moda registra l’assenza più dolorosa: Giorgio Armani, scomparso recentemente, sarà più presente che mai e le sfilate del marchio proseguiranno con il peso simbolico del suo nome. In calendario, nomi consolidati come Prada, Max Mara, Moschino, Dolce & Gabbana, Fendi, affiancano ritorni importanti quali Boss, Calcaterra e Stella Jean. Fendi, per esempio, prosegue con la formula co-ed sotto la guida di Silvia Venturini Fendi, già applaudita nella scorsa edizione.

In questa settimana milanese si percepisce un vero e proprio passaggio di testimone creativo: nuove direzioni stilistiche emergono, i grandi nomi lasciano spazi da colmare, e gli esordi tanto attesi promettono di ridefinire i confini del fashion system italiano.

Le sfilate della MFW SS 2026

Marea SS 2026

La collezione SS26 di Marea trasforma l’universo domestico in linguaggio di moda, elevando tovaglie, tovaglioli e canovacci a protagonisti di silhouette sartoriali che oscillano tra rigore e fluidità. La tavola diventa corpo, mentre jacquard, quadretti da cucina, righe sottili e ricami a rilievo si stratificano in un gioco di contrasti dove l’ordinario diventa straordinario.

Marea SS 2026

Marea SS 2026. Photo courtesy press office

La palette primaria di bianco, rosso e azzurro richiama memorie intime, arricchita da cromie fuori registro che introducono un gesto ludico e sovversivo. Così Marea ridefinisce i codici estetici, trasformando l’intimità quotidiana in un’eleganza capace di sorprendere.

Vivetta SS 2026

Tutto comincia dal mare e dal suo fascino ipnotico: la collezione Spring Summer 2026 di Vivetta prende vita sott’acqua, in un immaginario onirico popolato da sirene, pirati e creature mitologiche, simboli di trasformazione e libertà creativa. In questo mondo surreale, i pantaloni balloon dei pirati, i tatuaggi marinareschi e le sirene amiche del corpo si intrecciano a dettagli iconici come i colletti bling bling e le mani-sciarpa, sempre con quella vena ironica che caratterizza il brand.

Vivetta SS 2026

Vivetta SS 2026, Sirens Just Wanna Have Fun. Photo Max Montingelli/SGP courtesy press office

Le texture a squame, i bottoncini in madreperla, la spugna con paillettes, lurex e pizzi lavorati con granchi trasformano l’ordinario in favola, mentre anemoni ricamati a mano creano effetti tridimensionali di rara preziosità. La camicia diventa protagonista camaleontica, da tuxedo shirt ad abito lungo o mini dress, mentre le mantelle del tubino si legano al collo, in vita o sulla spalla come maxi bag.

I tessuti tecnici e casual, jersey, nylon, canvas, si arricchiscono di dettagli sartoriali, la rete da pesca si reinventa in versione deluxe con catene oro e tessere nere. Il fondo marino ispira accessori visionari: borse a forma di pesce, gioielli scultorei come polpi e stelle marine, collane-cavalluccio e granchi gioiello. Anche i copricapi diventano statement, tra cappelli da marinaio, turbanti e bucket in rafia con charms. Le calzature chiudono lo show: tacchi-riccio di mare placcati oro, sandali flat a righe da spiaggia e zeppe sinuose in nappa che rievocano la sinuosità eterna delle onde. Vivetta invita così a un’immersione creativa tra sogno, ironia e savoir-faire.

Sirivannari SS 2026

“The Eternal Nautilus” è la nuova collezione Primavera/Estate 2026 di Sirivannavari: un viaggio onirico sotto le onde che fonde sensualità, mistero e l’energia ipnotica del mare. La spirale del nautilus, simbolo di libertà e desiderio, diventa filo conduttore di silhouette che ricordano il moto delle onde: drappeggi vorticosi, trasparenze e volumi fluttuanti evocano meduse e correnti marine, mentre lo spirito del beachwear urbano introduce leggerezza e funzionalità con tagli sportivi e stratificazioni dinamiche.

Sirivannari SS26

Sirivannari SS 2026, The Eternal Nautilus

Nel womenswear, minigonne costruite con nastri sovrapposti, abiti fluttuanti, bodysuit fluorescenti, giacche sportive e cover-up lunghi dialogano con ricami marini, merletti intricati e tessuti dipinti a mano che raffigurano sirene. La palette si accende di azzurri, coralli aranciati, indaco thailandese e blu perlato, riflessi iridescenti come conchiglie.

Il menswear abbraccia l’essenza libera della vela con blazer asimmetrici, camicie in lino, top a barca e cappotti decorati da ricami di coralli e cavallucci marini, completati da espadrillas in tela e mocassini in camoscio ricamato.

Sirivannari Uomo SS26

Sirivannari SS 2026, The Eternal Nautilus. Photo courtesy press office

La collezione è anche un tributo all’artigianato thailandese: dal tessuto indaco del progetto Donkoi Model ai blend di canapa e seta di Chiang Mai, al denim tessuto a mano nei laboratori femminili alla maglia crochet degli artigiani di Tak, ogni materiale racconta una storia di tradizione e innovazione. Il ricamo firmato dal Sirivannavari Atelier and Academy arricchisce le creazioni con conchiglie, nodi macramé e incisioni a blocco trasformate in stampe xilografiche, mentre accessori come la Bahamas Bag con ricami di cristalli e madreperla, la La Luna Raffia Bag, la Capri Bag a forma di stella e i sandali in mesh trasparente decorati di applicazioni marine ampliano la narrazione.

Gioielli dorati, cinture e capelli richiamano la forma della rara conchiglia Moltke’s Heart Clam, mentre dettagli di upcycling con reti da pesca e boe riciclate sottolineano l’impegno sostenibile della designer, subacquea e attivista per la protezione delle barriere coralline thailandesi. Con i suoi tessuti preziosi, lavorazioni artigianali e accessori simbolici, “The Eternal Nautilus” non è solo una collezione ma un manifesto di moda consapevole, un’ode al mare e al suo spirito eterno: movimento, memoria e libertà che diventano eleganza da indossare.

Pin-Up Stars SS 2026

Con la collezione Primavera/Estate 2026, Pin-Up Stars lancia un messaggio chiaro: trasformare ogni giorno in vacanza con “Holiday Everyday”, un concept che invita a vivere con leggerezza, energia e libertà tra città, rooftop e party esclusivi. Dopo il trentennale festeggiato l’anno scorso, il brand inaugura una nuova fase creativa, riaffermando la propria identità con una proposta che unisce sensualità e funzionalità, sartorialità e innovazione.

Ogni serie è pensata come un universo a sé: bikini scolpiti, abiti cocktail impalpabili e fuori acqua che diventano veri capi urbanwear, da indossare con disinvoltura anche in città. È una moda che racconta donne audaci, dinamiche e consapevoli, dove ogni pezzo non è semplice beachwear ma un capo protagonista, libero di essere mixato e reinterpretato dal giorno alla sera.

Pin-Up Stars SS 2026

Pin-Up Stars SS 2026, Holiday Everyday. Photo Paolo Lanzi/launchmetrics.com/Spotlight courtesy press office

I tessuti narrano storie di cura artigianale, tra cristalli dégradé su tulle, catene dorate, nodi e dettagli handmade, mentre le stampe iconiche, piazzate o ispirate alla natura, sprigionano un’identità visiva immediata e riconoscibile. La palette cromatica alterna toni sabbiosi, marroni bruciati, un sofisticato verde Wimbledon e bagliori dorati che attraversano la collezione come un filo prezioso, arricchiti da accessori gioiello e chiusure personalizzate che aggiungono un tocco couture.

Il risultato è un guardaroba camaleontico e versatile, capace di accompagnare le donne ovunque con stile e disinvoltura. Con questa nuova proposta, Pin-Up Stars continua a creare tendenza senza inseguirla, ribadendo la propria forza visionaria e la capacità di reinventarsi stagione dopo stagione.

Le presentazioni della MFW SS 2026

Beefbar x Alberto Bresci capsule collection

Dal 23 al 26 settembre 2025 Beefbar celebra i suoi 20 anni con una capsule ironica e cosmopolita firmata da Alberto Bresci: T-shirt e cappellini emoji-inspired, dal bikini al dragone, dalla palma all’unicorno, trasformano i simboli del brand in un codice stilistico pop e urban.

Beefbar x Alberto Bresci capsule collection

Beefbar x Alberto Bresci capsule collection

Frutto della visione condivisa con Riccardo Giraudi, CEO di Beefbar Group, la collezione unisce moda e food in un linguaggio visivo globale, confermando Beefbar come piattaforma culturale e lifestyle internazionale.

Borbonese SS 2026

Tutto prende vita come in una pellicola: un ristorante nel cuore di Milano diventa set di incontri e racconti, tra coppie eleganti ma imperfette, giornalisti di fama e ragazze ribelli, sotto lo sguardo del giovane door man in abito bianco. “Ci vediamo da Bice” diventa così il titolo ideale di un film che porta in scena la Spring Summer 2026, un’esperienza corale che riflette la Milano di oggi e di ieri.

Il viaggio estetico di Borbonese si racconta come una serie TV fatta di episodi e sequel, capace di proiettarsi nel futuro senza mai dimenticare il proprio DNA. A sancirlo è il debutto di Borbonese Identity, la capsule esclusiva con nuova etichetta che celebra l’heritage del brand attraverso forme circolari iconiche, materiali morbidi e l’Occhio di pernice, superficie emotiva che trasforma oggetti in icone. Protagonista la Première, borsa che reinterpreta il sigillo storico come anteprima della nuova visione; accanto a lei, Bice con i suoi doppi manici, simbolo di eleganza senza tempo, e la Borboletiña, mini-farfalla da portare a mano, sorella mignon della Borboleta.

Borbonese SS 2026

Borbonese SS 2026

La collezione si arricchisce anche con la Full Moon, hobo dalla forma tondeggiante che richiama la Luna e completa un best seller di sempre; con la Vis à vis, dove le due viti si fronteggiano; con la London, dal mood metropolitano; con la Collier, che richiama una collana con la sua coulisse; e con le nuove varianti della Sexy bag.

Come spiega Stefano Ferro, CEO di Borbonese, questa collezione è la prima di un film proiettato nei migliori cinema, frutto di una visione rinnovata che intreccia ispirazione, immagine e oggetto in un copione autentico basato su oltre un secolo di storia.

Moiré Gallery Milano Come una volta

In occasione della Milano Fashion Week settembre 2025, Moiré Gallery Milano presenta “Come una volta”, un trittico sartoriale composto da gonne, gilet e giacche che fondono tradizione e contemporaneità. La gonna a mezza ruota incarna uno stile iperfemminile, mentre il gilet classico a cinque bottoni e la giacca doppiopetto maschile aggiungono un tocco urban ed essenziale, senza rinunciare alla femminilità.

Moiré Gallery Milano Trittico sartoriale

Moiré Gallery Milano, Trittico sartoriale

Ogni capo, realizzabile su misura e personalizzabile in tessuti e colori, esprime un prêt-à-porter sofisticato, dove protagonisti sono il fresco lana e il charmelaine in pura lana, in nuance dal grigio al beige fino al blu navy. Il lusso è nei dettagli: cuciture sartoriali, rifiniture curate e zip invisibili. A completare la collezione, i gioielli solidali “ACP con Cuamm”, progetto benefico firmato da Angelica Sacchi, Camilla Conti e Paola Montagna, che attraverso creazioni artigianali in edizione limitata sostengono le iniziative di Medici con l’Africa Cuamm.

Agnona SS 2026

“Fiorisci come se volessi rendere il mondo più bello”: con questo invito poetico Stefano Aimone, direttore creativo e CEO del marchio, introduce la nuova collezione Agnona Spring/Summer, un viaggio dove la fioritura è innanzitutto interiore, un processo di rigenerazione che si traduce in forme, tessuti e atmosfere capaci di unire emozione e sartorialità.

Agnona SS26

Agnona SS 2026, Blooming

L’universo femminile prende vita con City Bloom, capitolo che reinterpreta le icone del brand, capispalla, bianco e nero, double, attraverso stampe floreali e ricami che trasformano il formalwear in poesia urbana: emblematico il lungo coat bianco in cashmere e lana ultrafine, impreziosito da fiori tridimensionali color peonia Shan Hu Tai, nuance che ritorna nei pantaloni-palazzo e nei cappotti a vestaglia. A questo lirismo visivo si affianca il gioco di contrasti tra tessuti fluidi e volumi scultorei, con abiti dalle spalle scivolate in delicate tonalità salvia. La narrazione prosegue con Momò, omaggio al fondatore Francesco Ilorini Mo: dalle stoffe d’archivio nascono nuove interpretazioni di pied de poule e Vichy su cotoni, viscose e sete leggere, che plasmano trench, sahariane e field jacket, mentre la palette vira dal cioccolato al corda fino ai blu denim avorio e bleached, arricchiti da dettagli crochet. Il terzo capitolo, Promenade, evoca la Provenza estiva con ricami macramè see-through su cotone croccante, lino, seta e nappa morbidissima nei toni navy, sabbia, pesca e bianco: un guardaroba sofisticato ma leggero, intriso di sole e natura. Poi arriva il Rusty Sunset, che porta il mare in passerella con crochet femminile, righe dévoré e capi oversize in lino con piping ispirato ai pigiami.

Agnona Uomo SS26

Agnona SS 2026, Blooming

L’uomo Agnona respira la stessa vibrazione: anche per lui la fioritura è interiore e lo stile diventa promessa di rinnovamento, tra daywear raffinato e smart casual floreale. City Bloom al maschile fonde stampe allover e dettagli romantici, mentre in Promenade i ritmi rallentano e l’uomo ritrova un’eleganza naturale fatta di check e righe combinate, maglieria dévoré con microfantasie da cravatteria e pelle scamosciata super soft. I colori spaziano dal cioccolato al sabbia fino agli azzurri e al Navy, componendo un racconto visivo che abbraccia poesia e concretezza. Con questa collezione, Agnona intreccia sartorialità, artigianato e lirismo, regalando a uomo e donna un guardaroba che sa di natura, memoria e rinascita, nel segno di una bellezza autentica e senza tempo.

Blazé Milano SS 2026

“Lusso, calma e voluttà”: il celebre dipinto di Matisse diventa la scintilla creativa che ispira la nuova collezione estiva di Blazé Milano, un omaggio al colore come linguaggio vitale e alla sensualità rilassata di una riviera immaginaria. Le nuance neutre si accendono di tocchi intensi, dal blu nautical al Montecarlo blue, passando per rosa delicati e un rosso acceso, tributo diretto a Matisse, che illumina jeans a gamba dritta con impunture tabacco, Berbere Shirt con ricami iconici, gonne a matita in suede e cinture intrecciate con fibbia ispirata alla Smiley pocket.

Blazé Milano SS26

Blazé Milano SS 2026, A Flash on the Riviera

La novità assoluta è il debutto del beachwear, con bikini arricchito da placca tartarugata e costumi interi sgambati dal profondo scollo anni ’80, evocando l’allure magnetica di Carolina di Monaco negli scatti di Newton. La stessa decade rivive nelle giacche boxy come la Lola Jacket, nei boleri Shamo con maxi bottoni dorati e nelle gonne fitted a vita alta. La modernità arriva dai tessuti naturali (lino, seta, viscosa) fluidi e leggeri, perfetti dal lavoro al beach club, come nel gessato estivo a righe salvia declinato negli Everyday blazer e negli Everynight blazer in mix operati che richiamano asciugamani da riviera.

La donna Blazé, fedele al suo spirito tomboy, esplora completi dal taglio maschile con microcheck e tre pezzi sartoriali, ma al calar della sera rivela la sua anima femminea con Konik skirt dalle stampe pois, abiti lunghi Le luxe bon bon ricamati di paillettes effetto bagnato e jumpsuit con short balloon e scollo all’americana. Una collezione che intreccia heritage, sensualità e versatilità, consacrando il guardaroba dell’estate a un’ode contemporanea a Matisse: un’esplosione di colore e poesia da vivere con calma, lusso e voluttà.

Mantù SS 2026

Autenticità e libertà sono il cuore della nuova collezione Mantù Primavera/Estate 2026, che celebra una femminilità consapevole e in continua evoluzione attraverso tessuti naturali, lavorazioni artigianali e dettagli unici. Le silhouette ampie e fluide prendono vita in gonne scampanate e lunghi caftani con maniche al gomito e spalle a sbuffo di ispirazione vittoriana, animati dall’effetto tridimensionale della stampa Nuvola.

Mantù SS 2026

Mantù SS 2026, Natural Reimagined

Protagoniste assolute, le margherite diventano ricami gioiello con paillettes cucite a mano che illuminano abiti dalle linee dritte, mentre i petali si trasformano in motivi astratti nelle stampe blu e marroni con goffrature artigianali. I volumi materici emergono negli abiti trapezoidali in lino e cotone, nelle versioni bianco/nero o nelle delicate tonalità rosa e grigio fumé, fino ai tailleur in cotone stropicciato con filato metallico che regala un effetto vibrante.

Raffinati e sostenibili, gli abiti in ramié, la “seta del lino”, brillano in panna e cioccolato. Novità della stagione, la giacca da operaio reinterpretata, che gioca tra sportswear e sera: bianca con collo blu o in versione bomber con impunture a vista, si trasforma con i bottoni gioiello. La palette cromatica resta essenziale e sofisticata, con marrone castagna, blu cobalto, rosa e nero sfumati dal maltinto, definendo un guardaroba naturale e senza tempo. Mantù firma così un nuovo capitolo di stile fatto di bellezza durevole e identità inconfondibile.

Arthur Arbesser FW 2025

Con la sua nuova collezione Fall/Winter 25-26, presentata in occasione della Milano Fashion Week con il modello direct-to-consumer, Arthur Arbesser inaugura un capitolo all’insegna di indipendenza e creatività, aprendo le porte del suo nuovo studio milanese, un’ex officina trasformata in spazio multidisciplinare dove showroom, laboratorio e luogo di sperimentazione convivono.

Arthur Arbesser FW25-26

Arthur Arbesser FW 2025-2026. Photo by Henrik Blomqvist courtesy press office

Qui, tra tessuti dipinti a mano e collaborazioni con altri creativi, nasce una moda essenziale e mirata che fa della sostenibilità e del recupero la sua cifra, come dimostra il tessuto a righe tabacco e nero della storica Backhausen, già visto nel Fall 18 e ora reinventato in pantaloni fluidi e un gilet sartoriale. La riscoperta di oltre dieci anni di archivi del brand ha dato vita a nuove grafiche e stampe, dalle composizioni digitali agli ingrandimenti di bottoni vintage, fino alle righe multicolore ispirate ai nastri adesivi del trasloco, che si intrecciano con abiti dalle linee pulite, gonne irregolari, pantaloni skinny a zampa e camicie oversize.

ArthurArbesserXHanro

Arthur Arbesser x Hanro

La collezione dialoga inoltre con la capsule realizzata per Hanro, prima collaborazione del brand svizzero con un designer, che propone 15 capi in scacchi e vichy perfettamente coordinati allo stile Arbesser. La creatività si estende al design con la lampada Huf per Servomuto, oggetto ironico e colorato ispirato allo zoccolo di cavallo, disponibile in vari formati e cromie.

SERVOMUTO Huf by Arthur Arbesser

Servomuto Huf by Arthur Arbesser. Photo Matteo D’Angelo courtesy press office

Il lookbook affida la narrazione a due sguardi differenti: gli scatti artistici e vibranti di Henrik Blomqvist e le immagini intime di Giulia Fassina, che immortalano amici creativi nello studio. Tra innovazione, archivi e contaminazioni, Arbesser conferma la sua missione: valorizzare colori e stampe, antidoto vivace contro l’omologazione neutra e piatta della moda contemporanea.

Gli eventi durante la MFW SS 2026

Il tram di Firenze in Translation

Nel cuore della Milano Fashion Week, quando la città vibra di creatività, Vranjes Firenze presenta Firenze in Translation, una collezione di 8 Eau de Parfum che cattura l’essenza senza tempo della culla del Rinascimento. Per l’occasione, il brand trasforma un tram firmato Vranjes Firenze in un viaggio olfattivo itinerante: un percorso sensoriale che attraversa Milano regalando al pubblico un’immersione esclusiva nelle fragranze ispirate a Firenze.

Vranjes Firenze

Il tram di Vranjes Firenze

Ogni profumo diventa un affresco emozionale, nato da materie prime pregiate e capace di evocare i vicoli del centro storico, le colline verdi e i cieli che disegnano la città. Le fragranze, dai nomi evocativi e intraducibili come Mattutino, Meriggiare, Capogiro, Petaloso, Intrigo, Tintinnio, Chiaroscuro e Nottetempo, raccontano le sfumature di una giornata fiorentina, risvegliando sensazioni universali.

A bordo del tram, gli esperti del marchio guidano i visitatori in un’esperienza immersiva, svelando la maestria artigianale che rende ogni essenza una sinfonia di note, colori ed emozioni. Con Firenze che si narra attraverso ogni accordo, Vranjes Firenze invita non solo a comprendere, ma soprattutto a sentire e vivere la città attraverso il profumo.

La mostra Grazie Giorgio – L’influenza di Giorgio Armani nelle opere di Flavio Lucchini

Una mostra nata dal ricordo e dalla gratitudine: “Grazie Giorgio – L’influenza di Giorgio Armani nelle opere di Flavio Lucchini” è l’omaggio intimo e affettuoso che l’artista dedica al grande stilista scomparso, amico e compagno di un viaggio lungo oltre cinquant’anni.

Flavio Lucchini, Painting

Flavio Lucchini, Painting – Armani Inspired

Al FLA FlavioLucchiniArt Museum, nascosto tra gli spazi del Superstudio Più di via Tortona, l’Atelier ospita una selezione di opere, sculture e dipinti dedicati a Giorgio Armani, anticipata da un’installazione nella window gallery art.box su strada. Un tributo al Re della moda, la cui perdita ha commosso il mondo intero e che Lucchini ricorda non solo come icona ma come uomo capace di rivoluzionare la moda italiana: giacche dalle spalle decise, toni neutri, il famoso greige e scollature nette che negli anni ’80 e ’90 liberarono la donna in carriera dalle rigidità maschili senza privarla di femminilità.

Un legame profondo, iniziato nel 1974 quando Lucchini disegnò a mano il primo logo Armani con il Bodoni e proseguito tra il Teatro, il Silos e i Superstudio, crocevia di campagne e creatività condivisa. Racconta Lucchini:

Ho sempre pensato che per Giorgio il vestito fosse un fatto culturale un riflesso del tempo che viviamo, non un semplice ornamento

La mostra diventa così un viaggio in un labirinto di 2.000 mq e 20 stanze tematiche, tra oltre 650 opere che spaziano dai Totem ai Dress Memory, dai digital painting ai Flowers, dalle Dolls ai Burqa, in un intreccio continuo tra moda e arte.

Cover photo courtesy Mantù

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.