La sfilata di Laura Biagiotti al Piccolo Teatro è un appuntamento tradizionale di Milano Moda Donna e un momento imperdibile per tutti i cultori dello stile.
L’edizione Autunno/Inverno 2019/2020 non ha fatto eccezione e ha emozionato e conquistato il pubblico con una collezione che attinge dal passato e dall’heritage della maison per proporre una nuova eleganza fatta di raffinatezza, comfort e vestibilità.
Lavinia Biagiotti ha intrapreso un viaggio alla riscoperta dello “spessore culturale” della moda, per invitare le donne a vivere “l’avventura di ogni giorno” con maggiore stima di sé. E come simbolo della “sostenibile leggerezza della più consapevole femminilità” ha scelto Pat Cleveland.
La leggendaria top model degli anni ’80 ha chiuso lo show con una bonaria, divertente e divertita parodia delle colleghe più giovani, che ha raccolto applausi a scena aperta dal pubblico ed è stata un vero e proprio tuffo nel passato per chi l’ha vista calcare le passerelle nei “Fab Eighties” con la sua inconfondibile andatura (che ha fatto scuola).
La collezione Laura Biagiotti Autunno/Inverno 2019/2020
È appassionata, romantica, sensuale, sportiva e ultra femminile la collezione Autunno/Inverno 2019/2020 proposta da Laura Biagiotti nell’ambito della Milano Fashion Week.
Lavinia Biagiotti ha attinto gli archivi della maison, proponendo una rivisitazione caleidoscopica del monogramma LB (disegnato dalla mamma nel 1975), utilizzato in versione maxi e mini su pullover, giacche, gilet e spolverini, trasformato in dettaglio di stile su borse, cinture, occhiali, orecchini e stivali, lavorato a rilievo nei ricami e a jacquard nella maglia e stampato nella seta.
L’omaggio al passato con una lettura moderna e contemporanea torna anche negli abiti “bambola”, aggiornati per stampe e colori, e nel paisley rielaborato in chiave grafica su pantaloni, giacche a fazzoletto e piccoli pezzi arricchiti da una nuvola di mini frange.
Il nuovo è rappresentato dalle jumpsuit, che costruiscono un ponte tra sportswear e quotidiano con i pantaloni a vita alta arricciata con coulisse, e dalla lingerie da giorno, che comprende sottovesti impalpabili di pizzo e seta in colori morbidissimi, da indossare in un audace, spiazzante e irresistibile gioco di sotto/sopra.
Ma il finale della sfilata è tutto per il “bianco Biagiotti”, vera e propria pietra miliare della maison e dello stile del Made in Italy, impreziosito da ricami di cristallo che ricordano la luce e i bagliori dell’aurora boreale e una sera splendente, in cui la luce vince sull’oscurità e tutto è sogno e desiderio.
Photo cover credits: Camera Nazionale della Moda Italiana