Per Biagiotti la moda è come il teatro, e della rappresentazione teatrale sfrutta gli escamotage narrativi: il flashback, per guardare al passato con la consapevolezza del presente, e il fastforward, per muoversi velocemente in avanti e scrutare nel futuro con fiducia.
La passerella della Milano Fashion Week e il palcoscenico si fondono per raccontare una donna che, dopo le battaglie per la parità, si ritrova negli anni ’90 lanciata verso i successi personali nel lavoro e nella vita, per fare poi un altro salto in avanti e guardare con una nuova speranza al domani, quando il nuovo fronte di libertà e protagonismo femminile apertosi oggi avrà dato i suoi frutti.
La collezione Autunno/Inverno 2018-2019 disegnata da Lavinia Biagiotti si apre nel nome della tradizione rappresentata dal Bianco Biagiotti, che nelle trecce dipinte a mano e nei trompe-l’oeil della stampa 3D si ritrova su camicie di chiffon, cappotti di panno e abiti fluttuanti.
Il cult di oggi è l’impalpabile ragnatela di cashmere che rende i capi intercambiabili e sovrapponibili. Il tessuto double e i toni neutri aggiungono calore ai tubini, ai pantaloni con le pinces e alle cappe con cappuccio.
La sperimentazione è il futuro: tessuti classici come il tartan, il pied de poule e il principe di Galles si intarsiano di pietre e borchie che regalano luce senza perdere morbidezza, avvolgendosi in panno ultrasoft e cappotti dalle forme iperfemminili.
Ai tessuti brit e un po’ maschili si affianca il romanticismo di rose e ortensie che sfumano sulla seta e sul velluto e una palette fatta dei toni naturali del verdone, del senape, del ruggine e del cammello, mentre i bagliori brillanti degli strass aprono tagli di luce sui tubini scurissimi per regalare alla sera un optical moderato.
La sfilata si chiude con un tributo al Piccolo Teatro di Milano, luogo caro al brand che lo sostiene da 20 anni e ispirazione per i capi della prossima stagione invernale: attraverso il dolcevita nero, Lavinia Biagiotti ha voluto rendere omaggio al maestro Giorgio Strehler e alla location scelta per presentare la collezione, simbolo del patrimonio culturale e della storia italiani.
Photo courtesy cameramoda.it/imaxtree.com