L’opera di Salvador Dalí mette alla prova il pensiero e la percezione e plasma una realtà che sfugge alle regole della logica e della fisica. Il potere evocativo dei quadri e delle sculture del maestro spagnolo supera i confini fisici della materia, delle forme e dei volumi, ma Surreal 360 – A Salvador Dalí Experience lo spinge ancora oltre. La mostra ospitata negli spazi all’avanguardia dell’Ice Palace Studio immerge i visitatori nel mondo “extraordinario” dell’artista per mezzo della realtà aumentata e virtuale.
L’esibizione annovera oltre 200 opere originali di Dalì, fotografie del maestro e della moglie e musa Gala, oltre a una serie di scatti realizzati da Enrique Sabater, segretario e braccio destro dell’artista. Tutti i pezzi fanno parte della Shanahan Collection, una raccolta avviata nel 2000 da Santiago Shanahan, grande appassionato di Dalì, che ha voluto creare una “mostra itinerante” per rendere omaggio al genio del maestro spagnolo e portare il suo lavoro a conoscenza di un pubblico sempre più vasto.
L’arte che prende vita (e nuova forma)
Di solito, nei musei e alle mostre, l’invito è di posare gli smartphone e usarli il meno possibile o proprio per nulla. A Surreal 360 – A Salvador Dalí Experience, invece, vale l’esatto contrario: il cellulare è fondamentale e imprescindibile e il consiglio è di averlo ben carico (ancora meglio con il back up di una power bank).
La ragione è l’app Surreal 360. L’applicazione non solo permette di vedere e ascoltare una serie di contenuti che raccontano la storia e il significato delle diverse opere (scansionando un apposito QR Code), me in alcuni casi le rende “vive” e reali. Il simbolo di un occhio che piange – lo stesso della mostra – vicino a quaranta tra dipinti e disegni indica che per quei lavori è possibile fare un’esperienza di realtà aumentata.
Basta inquadrare le opere ed ecco elefanti che avanzano maestosi, farfalle che volano, occhi che si moltiplicano e sembrano finire addosso a chi guarda, colore che si scioglie e gocciola dalle cornici e misteriose figure umane che dondolano in una giungla altrettanto misteriosa.
Santiago Buitriago – consulente di Ice Palace Studio e addetto stampa della mostra – ha dichiarato:
Abbiamo scelto di mostrare le opere d’arte di Dali perché pensavamo che Miami non fosse abbastanza surreale. Così abbiamo deciso di portare un po’ più di surrealismo.
Nel mondo di Salvador Dalí
La mostra Surreal 360 – A Salvador Dalí Experience comprende anche una galleria di disegni e collage del maestro, con una parete di fondo dove TV con grandi bulbi oculari osservano i visitatori. E in una sala sono presenti una litografia di Lincoln in Dalivision e l’opera dalla quale prende origine, Gala Contemplating the Mediterranean Sea, which at a distance of 20 meters is transformed into the portrait of Abraham Lincoln (Homage to Rothko).
Ma il “pezzo forte” è senza dubbio la Surreal Painting Room, una stanza completamente bianca, arredata con due sedute e quattro sculture. Lo spazio ospita delle esperienze in realtà virtuale della durata di 15 minuti e – come ha spiegato Santiago Buitriago – permette di entrare nell’arte di Salvador Dalì. Un deserto con il celebre orologio del maestro, un mondo lunare con misteriose montagne viola e un mare profondo – dove vivono creature fantastiche – avvolgono lo spettatore e lo trasportano in una realtà altra, dove il tempo e lo spazio hanno un significato diverso da quello conosciuto.
Photo credits: Patrizia Saolini