Cinque giorni per raccontare l’eccellenza, la ricerca e l’emozione del gioiello d’autore. La quinta edizione della Milano Jewelry Week (16–20 ottobre 2025) ha confermato il suo ruolo di evento simbolo per la scena orafa internazionale, trasformando il capoluogo lombardo in una vetrina diffusa di arte, design, artigianato e innovazione.
Con oltre 80 eventi tra mostre, installazioni, performance, workshop e talk, la manifestazione ha riunito maison storiche, gallerie internazionali, accademie e giovani designer in un dialogo creativo che ha unito estetica, cultura e sperimentazione.
«La Milano Jewelry Week è diventata un punto di riferimento globale per chi vive il gioiello come forma d’arte e linguaggio universale», ha dichiarato Enzo Carbone, CEO di Prodes Italia e fondatore della manifestazione. Un’affermazione che riassume perfettamente lo spirito di questa edizione: una settimana di contaminazioni, connessioni e nuove prospettive, in cui il gioiello è diventato veicolo di identità, racconto e visione contemporanea.
Tre eventi simbolo tra heritage e sperimentazione
A rappresentare l’anima della manifestazione sono stati i tre grandi pilastri ormai consolidati nel calendario della Milano Jewelry Week: The Jewelry HUB, Artistar Jewels e il Talent Show.
The Jewelry HUB, allestito nella cornice neoclassica di Palazzo Serbelloni, ha confermato il suo ruolo di hub d’eccellenza dedicato all’alta gioielleria e al design contemporaneo. Tra incontri B2B, anteprime internazionali e collezioni esclusive, l’evento ha offerto una panoramica delle nuove tendenze globali, con uno sguardo privilegiato sulle connessioni tra arte, innovazione e sostenibilità.
Artistar Jewels, giunto all’undicesima edizione, ha invece celebrato il dialogo tra arte e gioielleria contemporanea, presentando oltre 800 opere selezionate provenienti da designer e artisti di tutto il mondo. Un’esposizione che ha dato spazio a gallerie internazionali di prestigio, riaffermando Milano come epicentro del dibattito estetico e culturale sul gioiello contemporaneo.
Grande successo anche per il Talent Show, ospitato per la prima volta a Palazzo Bovara, che ha messo in scena il futuro del settore. Le accademie e i nuovi talenti hanno presentato installazioni e prototipi sperimentali, capaci di fondere materiali innovativi e narrazioni simboliche. Un racconto collettivo sul domani della gioielleria, tra intuizione artistica e capacità tecnica.
In questa costellazione di eventi, la Milano Jewelry Week ha dimostrato di essere una piattaforma dinamica in grado di connettere generazioni e linguaggi, dando voce a un settore in continua evoluzione.
Una città in dialogo tra arte, design e innovazione
Durante la settimana, Milano si è trasformata in un percorso esperienziale diffuso, in cui spazi pubblici e privati hanno accolto installazioni, esposizioni e laboratori aperti. Il pubblico ha potuto attraversare una mappa viva della creatività, dai laboratori della Scuola Orafa Ambrosiana ai percorsi curati da Sotheby’s, Recarlo, Scavia, Gioielleria Merzaghi, Voga & Co. Gioielli, Barbara Currado Gioielli Milano e DcomeDesign.
L’atmosfera che si è respirata è stata quella di un laboratorio urbano in cui heritage e sperimentazione si intrecciano, raccontando un nuovo modo di intendere il lusso: più consapevole, sostenibile e connesso alla dimensione artistica.
La Milano Jewelry Week 2025 ha così confermato la propria capacità di unire mondi apparentemente distanti – arte, moda, design e manifattura – in un dialogo aperto e trasversale. La manifestazione si è distinta per la qualità delle collaborazioni e la varietà dei linguaggi, offrendo esperienze che hanno coinvolto non solo addetti ai lavori ma anche un pubblico sempre più attento e curioso.
Il cuore pulsante della settimana è stato l’evento MJW Awarding Night 2025, la cerimonia di gala sold out al Teatro San Babila, condotta dai conduttori di RTL 102.5 Diego Zappone e Francesca Cheyenne. In un’atmosfera elegante e vibrante, designer, collezionisti, partner e stampa si sono ritrovati per celebrare l’eccellenza internazionale del gioiello contemporaneo, culminando in un esclusivo cocktail party al MIB Milano.
Premi, vincitori e nuovi protagonisti del gioiello contemporaneo
Come ogni anno, la MJW Awarding Night ha rappresentato il momento più atteso, in cui una giuria internazionale di esperti ha riconosciuto i migliori talenti e le creazioni più innovative.
Il Bryna Pomp Award, dedicato all’eccellenza del design e della maestria artigianale, è stato assegnato a Gisella Miretti per “G Geo M Flex Necklace + Red Onion Circ Brooch”. Menzioni d’onore per ARAMUSAE JEWELS by Carla Mazzeschi, Convolo Design for Metawalker Phygitals e Pamela Bórquez – Tónica Joyas, premiati per la capacità di coniugare forma e materia in un linguaggio estetico originale e sofisticato.
Il Best in Technique Award, consegnato da Guido Solari, ha premiato Simona Tagliaferri Jewels per “Parthenope”, gioiello realizzato con l’antica tecnica dello smalto a fuoco, simbolo di un artigianato che guarda al futuro senza rinnegare le proprie radici.
Il Best Exclusive Jewelry Designer Award e il Best Jewellery Digital Voice Award sono andati entrambi a Mehragin Rahmati con “Beauty and the Beast”, riconosciuta per la sua straordinaria capacità di fondere natura, innovazione e storytelling digitale in opere dal forte impatto visivo.
Per la categoria Best in Contemporary Jewellery, la giuria ha premiato Atelier Mythique by Paola Mounla, mentre Beatrice Barzaghi Gioielli ha conquistato il Best in Milano Award con “Essence Tree of Life ring”, creazione che evoca la mappa simbolica della città e la luce del Duomo come metafora della capitale del design.
Tra i riconoscimenti più prestigiosi spiccano inoltre il Best HRD Global Design Prize, assegnato a Brivizio S.L., Emilie Somers e Simona Tagliaferri Jewels, e il Best in Gemstone Award conferito a Sinitsyn Jewelry Studio per “The Cloud (Ring)”, opera che unisce purezza formale e maestria gemmologica.
Commovente e potente il messaggio racchiuso nel Best Jewellery Art & Craft Award, andato ad Atoosa Wahdani per “Metamorphosis”, miniatura scultorea dedicata alla resilienza femminile delle donne iraniane incarcerate, esempio di come il gioiello possa diventare testimonianza artistica e civile.
Chiudono il palmarès il Best Italian Excellence Award a Giulia Kron Morelli per “Inner Reflection”, e l’ambito Artistar Jewels Award a Sinitsyn Jewelry Studio, Anne Reed Contemporary Jewellery Design e Rossano Caldaroni, riconosciuti per il loro contributo innovativo alla scena del gioiello contemporaneo.
Anche il Talent Show Contest ha offerto uno spazio speciale alle nuove generazioni. Alexandrina Remescu Simo (Assamblage Contemporary Jewellery School) ha vinto il Best Talent by INHORGENTA, mentre Elisa Ragni (Accademia Alta Oreficeria Galdus) si è aggiudicata il TheUnique Award for Talent Show con “Masturi Yatai Phoenix”, premiato per la capacità di trasformare un’icona artistica in un oggetto d’arte indossabile.
Il Assamblage Award for Talent Show, assegnato da Andreia Gabriela Popescu, ha incoronato Paulius Rukas (Vilnius Academy of Arts – Faculty of Telšiai), confermando il livello altissimo di creatività espresso dalle accademie partecipanti.
Una rete internazionale di gallerie e nuovi orizzonti per il gioiello d’autore
A completare la visione globale della Milano Jewelry Week 2025 è stato il programma Artistar Jewels Network, un’iniziativa che ha coinvolto gallerie internazionali nella selezione di designer emergenti da promuovere nelle proprie esposizioni future.
Tra i protagonisti, la Galleria Carlo Lucidi ha scelto Nérée Jewellery, Noëlle Von Eugen, Patricia Sullivan e Yifan Zhang, mentre la Frangipani Studio & Gallery ha premiato Ana Petrova, Convolo Design for Metawalker Phygitals e Fragiliadesign.
La Gallery of Art in Legnica, curata da Justyna Teodorczyk, ha riconosciuto Fragiliadesign e Jennifer Younger Designs, mentre The Sense of Beauty Gallery ha selezionato una rosa di nomi di grande talento, tra cui Palma, Sabrina Guerrera, Débora Parisotto, Anne Reed Contemporary Jewellery e Atelier Mythique by Paola Mounla.
Non sono mancati i riconoscimenti da parte di What If Berlin, Oìa Treasures, Ruup & Form Gallery, Tincal Lab, Blossom Brazil, Second Petale e Galeria Alice Floriano, che hanno contribuito a costruire una rete globale capace di valorizzare le nuove voci del gioiello contemporaneo.
Con oltre 300 designer internazionali coinvolti, la Milano Jewelry Week ha ribadito la propria vocazione alla promozione della cultura orafa come forma d’arte e alla costruzione di connessioni autentiche tra professionisti, scuole, collezionisti e appassionati.
L’edizione 2025 si chiude tracciando nuove rotte per il futuro del settore, confermando Milano come capitale di riferimento per la gioielleria d’autore e laboratorio di idee, materiali e linguaggi.
Lo sguardo è già rivolto al 2026, con la promessa di un evento ancora più internazionale, dove il gioiello continuerà a raccontare storie di identità, bellezza e libertà creativa, nel segno di una città che non smette mai di reinventarsi.
