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Tisana alla malva: l’elisir in tazza

Scritto da Redazione

L’infuso preparato con questa pianta medicinale è ricco di benefici e privo di controindicazioni

Nel linguaggio dei fiori la malva significa serenità e dolcezza e la tisana che si prepara con foglie e fori di malva ne esalta ulteriormente il significato. La pianta officinale con cui si prepara l’infuso è stata utilizzata fin dall’antichità per le sue infinite proprietà benefiche e curative.

Tisana alla malva: a cosa serve e controindicazioni

La malva è una graziosa pianta medicinale, con fiori di colore rosaceo. La tisana alla malva serve come antinfiammatorio, depurante, disinfettante, blando lassativo, sedativo, emolliente, cicatrizzante, gastro-protettore, cicatrizzante. L’infuso è privo di controindicazioni. L’unico inconveniente, qualora se ne facesse un largo consumo, è che può ridurre l’assorbimento di farmaci assunti per via orale.

Tisana alla malva: proprietà

Malva, nel nome è scritto il suo destino. La parola deriva dal latino e significa “molle”, che ha cioè la capacità di ammorbidire. I principi attivi sono contenuti nelle mucillagini sia dei fiori che delle foglie. I principi attivi della malva vengono usati per le loro proprietà emollienti, per alleviare la tosse, per fluidificare il catarro che ostruisce i bronchi.

La pianta è inoltre ricca di potassio, ossalato di calcio, vitamine e pectina. La malva viene pertanto utilizzata per ammorbidire e calmare le infiammazioni delle mucose, come lassativo, per attenuare le sensazioni di bruciore, per combattere le malattie degli occhi.

Tisana alla malva benefici

È utile e preziosa eppure… comunissima. La malva cresce ovunque, anche lungo i bordi delle strade e nei nostri giardini. Scambiata per erbaccia, in fitoterapia trova invece largo uso. I principi attivi contenuti nelle mucillagini, sono costituite dai polisaccaridi, ovvero macromolecole poco solubili in acqua che diventano come una pellicola in grado di proteggere da infiammazioni e irritazioni.

La tisana alla malva porta quindi benefici a chi soffre di disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale, all’apparato respiratorio, all’apparato urinario e genitale, in caso di ascessi dentali o per occhi infiammati da smog o allergia (in questo caso è utile un decotto a base di malva e camomilla). Una tisana alla malva è utile contro la stitichezza cronica, per combattere le emorroidi e come rigenerante cellulare

Tisana alla malva come si prepara

I fiori di malva si raccolgono alla fine dell’estate quando i principi attivi sono all’apice della maturazione. Foglie e fiori si fanno seccare e poi si conservano in vasetti di vetro. La tisana alla malva si prepara facendo bollire l’acqua e lasciando poi in infusione un cucchiaino di malva per tazza. Si lascia riposare per 5 minuti e poi si può consumare, dolcificando con miele o zucchero a seconda dei gusti.

Tisana alla malva per cistite

La tisana alla malva è un toccasana in caso di infezione delle basse vie urinarie. L’antipatica cistite è un’infiammazione della mucosa che riveste la vescica, l’organo in cui vengono raccolte le urine. Causa bruciore e dolore durante la minzione.

In caso di cistite la tisana alla malva costituisce un ottimo rimedio naturale. Conviene prepararne in quantità e sorseggiarla in vari momenti nel corso della giornata perché oltre a svolgere un’azione lenitiva favorisce la diuresi che facilita il lavaggio continuo delle vie urinarie contribuendo all’espulsione dei batteri responsabili dell’infiammazione.

Tisana alla malva per la gola e contro la gastrite

Flavonoidi, antociani, tannini vitamina A, B1,C ed E, calcio e potassio svolgono un’azione lenitiva sulle mucose infiammate della gola. La tisana alla malva è pertanto indicata per i malanni di stagione che riguardano il cavo orale. L’infuso alla malva dà uno stop a tutti i tipi di bruciori, anche a quelli provocati da una digestione lenta e difficile, da gastrite o da colon irritabile ed esofagiti.

Tisana alla malva in gravidanza e durante l’allattamento

L’uso di infusi e tisane è di norma controindicato in gravidanza e comunque è opportuno rivolgersi al medico. La malva tuttavia, è una pianta medicinale che sfugge a questa regola. La pianta, ricca di mucillagini e acqua fornisce all’intestino elementi utili per il su buon funzionamento, evitando l’insorgere di stipsi. La tisana alla malva è dunque una bevanda amica da sorseggiare in tutta tranquillità durante la gravidanza. Inoltre aiuta a combattere la stitichezza senza dover ricorrere a farmaci lassativi, peraltro vietati alle mamme in dolce attesa. L’infuso è ottimo anche contro la nausea.

Non esistono studi medici che vietino l’uso di tisane alla malva durante l’allattamento e non è neppure provato che la pianta possa conferire un gusto amarognolo al latte.

Tisana alla malva con melissa per dimagrire

Mangiato troppo o troppo pesante? Una tisana alla malva è un vero e proprio elisir. La malva, insieme a tarassaco e sambuco, è una pianta officinale ricca di fibre che aiuta la diuresi e la digestione, senza rischi di controindicazioni. Stimolando la diuresi e contrastando la ritenzione idrica, l’infuso alla malva aiuta il corpo a liberarsi delle tossine che si annidano nei tessuti lipidici. Associato ad una alimentazione equilibrata e ad un’attività sportiva costante, può quindi aiutare a smaltire i chili di troppo.

In caso di una tisana fai da te, si consiglia di ricorrere a erbe coltivate in modo biologico.

Ecco la ricetta per una tisana dimagrante a base di malva: 20 grammi di malva, 10 grammi di melissa, mezzo cucchiaino di miele. Lasciare le erbe in infusione in acqua bollente per alcuni minuti, quindi filtrare e addolcire con il miele.

Tisana alla malva contro le emorroidi

La malva è anche un rimedio della nonna nella lotta alle emorroidi. L’infuso aiuta sia a prevenire le fastidiose emorroidi che a combatterle in caso di recidiva. L’effetto terapeutico è garantito dalle proprietà lenitive contenute nei principi attivi della pianta e nelle mucillagini che diminuiscono gli sforzi per la defecazione.

La tisana alla malva produce risultati concreti contro le emorroidi se associata ad una dieta che esclude il cioccolato, le spezie e gli alimenti piccanti. Per preparare la tisana far bollire 50 grammi di malva in un litro di acqua, lasciare riposare 15 minuti, filtrare e assumerne tre tazze al giorno lontano dai pasti.

Tisana alla malva e mestruazioni

Dolori al ventre, malessere diffuso, instabilità emotiva, irritabilità depressione è il complesso di disturbi che talvolta si verificano durante il periodo mestruale. La malva fa parte della categoria di piante considerate rilassanti e poiché aiuta a distendere la mente e il corpo, la tisana a base di malva contribuisce ad alleviare i disturbi creati dal ciclo. L’infuso funziona ancora meglio se alla malva si associano melissa e calendula.

Tisana alla malva: sgonfia

Quando, dopo i pasti, vi sentite con la pancia gonfia come un pallone, la tisana sgonfiante alla malva diventa un prezioso alleato perché accelera l’eliminazione dei liquidi e dei grassi. Idem dopo un periodo di stravizi e di grandi abbuffate. La malva distende i nervi e l’effetto relax che ne deriva aiuta a sgonfiare la pancia e a liberare il corpo dalle tossine di troppo.

Per una buona tisana brucia grassi l’ideale è avere a portata di mano 50 gr di foglie di malva, 20 di menta e 20 di verbena. Le erbe devono essere seccate, sminuzzate e conservate in un vasetto di vetro. All’occorrenza basta prendere 5 grammi di questa miscela per ogni tazza di acqua bollente. L’infuso va lasciato a riposare a lungo prima di essere consumato.

Tisana alla Malva di Carlitadolce

Marcella che firma il blog Carlitadolce.com, è un tecnico di laboratorio biomedico e si occupa del mondo del beauty a tutto tondo. Marcella è una delle più seguite blogger italiane, autrice di due libri, nonché autrice di video che pubblica su You Tube dove ha raccolto 60 milioni di visualizzazioni.

Anche Carlitadolce propone la sua ricetta per una tisana alla malva snellente e sgonfia pancia che oltre a garantire un effetto diuretico, depura l’organismo e lo tonifica. Per preparare la tisana, suggerisce Carlitadolce.com, usate le foglie di malva essicate acquistate in erboristeria. Le sminuzzate, le immergete in una tazza d’acqua bollente a lasciate riposare 10 minuti prima di filtrare e bere.

Tisana alla malva Pompadour

Se preferite acquistare una tisana alla malva già pronta per l’uso, Pompadour ne produce una specifica che contiene 92% di fiori di malva e il resto è liquirizia. Non appena il filtro entra in contatto con l’acqua bollente la colora di un blu-violetto molto intenso che poi si dissolve in pochi secondi. L’infuso ha un gusto delicato e gradevole per cui è superfluo aggiungere miele o zucchero. La tisana alla malva Pompadour viene venduta in confezioni da 20 bustine che pesano 1,5 gr ciascuna

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Redazione

La Redazione di JunGlam è un team di esperti del settore moda, beauty e coaching. Caratteri molteplici e concept cosmopolita con uno sguardo aperto e alla continua ricerca di idee e tendenze.