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Oroscopo

Qual è la pietra portafortuna del Cancro e le sue caratteristiche

Scritto da Silvia Artana

L’astrologia e la cristalloterapia associano al Cancro diverse pietre portafortuna. Quali sono le principali e le più… utili?

Il “non ci credo, ma…” è il grande leit motiv dell’astrologia. Se l’idea che le stelle possano influenzare l’esistenza sembra inverosimile, c’è sempre una piccola parte irrazionale che un po’ lo sogna o ci spera. E allora, tanto vale giocare. E magari alzare pure la posta, tirando in ballo la cristalloterapia, una pratica di medicina alternativa che attribuisce un campo energetico a pietre e cristalli e ritiene che abbiano varie proprietà benefiche o curative.

Ma in che modo la cristalloterapia c’entra con l’astrologia? Ebbene, ogni segno zodiacale ha una o più pietre “portafortuna” (in un’accezione ampia del termine), che valorizzano i suoi punti di forza e mitigano i difetti. E va da sé, il Cancro non fa eccezione.

L’identikit del Cancro

Il Cancro spicca nello Zodiaco per la sua sensibilità e la profonda empatia ed è considerato il “segno dell’accudimento”. L’occupante della Quarta Casa ha un istinto materno molto sviluppato e prendersi cura degli altri è una delle cose che ama di più fare in assoluto.

Il pianeta che lo governa, la Luna, e l’elemento che lo rappresenta, l’Acqua, rispecchiano l’indole dolce e romantica del Cancro e allo stesso tempo alimentano il bisogno di stabilità del segno. Anche nella sfera professionale.

Le pietre portafortuna del Cancro

La maggior parte delle pietre che sono associate all’occupante della Quarta Casa hanno un colore che ricorda quello attribuito al segno, l’argento, o quello della Luna. Dunque, luminose tonalità lattiginose. Ma non tutte.

Perla

La perla è una struttura sferica composta da carbonato di calcio, che viene prodotta dai tessuti viventi dei molluschi come difesa contro un corpo estraneo.
In astrologia è considerata la pietra per eccellenza del Cancro, perché mitiga l’insicurezza e l’ansia del segno e lo aiuta ad accettare l’incertezza della vita.

Pietra di luna (adularia)

La pietra di luna è una varietà di adularia, un silicato di potassio che deve il proprio nome al luogo dove è stato scoperto, il Massiccio dell’Adula. A sua volta, ha portato a coniare il termine “adularescenza” per indicare i cristalli con un aspetto lattiginoso e luminescente.
La pietra di luna è chiamata così perché nell’antichità si credeva che avesse origine dai raggi di luna ed era utilizzata per “catturare” l’energia del corpo celeste. Viene associata all’occupante della Quarta Casa perché si ritiene che sia in grado di contrastare la tendenza del segno a chiudersi in se stesso.

Sodalite

La sodalite è una pietra di colore blu e grigio con screziature bianche e non di rado viene confusa con il lapislazzulo (dal quale si può distinguere per la tonalità meno intensa del blu).
Secondo la cristalloterapia, infonde fiducia e coraggio e per questo è considerata un “portafortuna” per il sensibile e spesso troppo timoroso segno governato dalla Luna.

Rodonite

La rodonite è un minerale di colore rosa con screziature nere e spigoli arrotondati e sottili che gli donano un aspetto lamellare.
L’astrologia associa questa pietra al Cancro perché, in base alla cristalloterapia, cura le ferite emotive e aiuta a perdonare.

Photo cover credits: Adobe Stock

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.