Per la Primavera/Estate 2018 Byblos ha scelto di disorientare. Sulla passerella della Milano Fashion Week sfila una donna dall’anima divisa in due: quella iperfemminile della geisha e quella forte e grintosa, con l’anima di un samurai, che ha nella figura tarantiniana di Black Mamba-Uma Thurman in Kill Bill il suo esempio più eclatante.
Un viaggio attraverso l’oriente e le sue suggestioni agli antipodi, che ha nell’obi il suo fil rouge: la tradizionale cintura dei kimono giapponesi diventa un fiocco per rendere fluide le spalle dei top e degli abiti o si incastona all’interno delle scollature. I volumi sono ampi, soprattutto nei capispalla: i bomber sono corti in vita ma larghissimi oppure lunghi fino al ginocchio, le giacche hanno grandi maniche a cerchio o si lasciano sedurre dall’ispirazione militare mitigandola con i ricami macramè. Vaporosi ed estremamente fluidi sono anche i vestiti, la cui morbidezza è smorzata dai dettagli di nodi che compaiono sulle maniche, sulla scollatura, sulle cinture. La linea pulita dei pantaloni diritti è esaltata dagli inserti in vinile colorato, mentre il mood sporty degli shorts ampi esalta le stampe disegnate come colpi di rossetto casuali.
La palette si concentra sulle sfumature di due colori: il verde, che dal militare si spinge fino al lime, e le sfumature del rosso che dall’amaranto puntano fino al fucsia, con incursioni nel bianco, nel nero e nei sottotoni naturali.
All photos courtesy cameramoda.it