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Fashion

Arthur Arbesser, Wings of Desire F/W 2017

Scritto da Patrizia Saolini

Un mondo onirico, fantastico, in bilico tra gli equilibrismi del mondo circense e la cultura berlinese di fine anni ’80. La sfilata Fall/Winter 2017-2018 di Arthur Arbesser è ispirata all’universo fantasioso creato dal egista Wim Wenders nel film “Wings of desire”, tradotto in Italia come “Il cielo sopra Berlino”, con angeli in bianco e nero e trapezisti colorati. Come lo stesso stilista ha precisato, molti degli elementi espressivi della sfilata sono un richiamo al personaggio della trapezista Marion, con stampe a scacchi tipiche del circo. Grazie al talento di Arthur Arbesser la moda si arricchisce di citazioni colte e riflessioni profonde, che sondano la cultura underground di una città complessa come Berlino, imprevedibile e non convenzionale.

Materiali croccanti e geometrie colorate

Sulle note della musica di Malibù 1992 sfilano le proposte Fall/Winter 2017-2018 di Arthur Arbesser, con subito in evidenza le stampe geometriche colorate, accompagnate da capispalla e gonne in materiali metallizzati dal finish quasi croccante. Soprabito e giacca, color bronzo/oro, rivestono gonne e abiti che scivolano lungo la silhouette, con stampa a scacchi di circense memoria in azzurro e rosa pastello. Più deciso il contrasto del caftano giallo senape e marrone, ripreso dalla gonna alla caviglia, abbinata a camicie a righe oblique bianche e nere e gilet optical. Un accostamento di colori che riprende la distinzione tra mondo fantascientifico e realtà berlinese raccontata da Wings of desire. La camicia è portata sotto alla all’abito scamiciato, con colori della scacchiera a contrasto. Nel corso delle sfilata le fantasie si fanno più complesse, con ferri di cavallo e quadretti multicolore.

Coulisse e cristalli Swarovski

Arthur Arbesser ha rinnovato la collaborazione con Swarovski per questa collezione, impreziosita su alcuni capi neri di strisce di cristallo, che formano un gessato luminoso, perfetto per la jumpsuit e la gonna con spacco. Il nero è protagonista anche di altri look, dal mood futuristico tra inserti a contrasto e dettagli vinilici. Arbesser scolpisce gli abiti attraverso la cura dei dettagli: le coulisse sapientemente intervallate disegnano la figura, con focus sulle stampe. Gli accessori non sono da meno in quanto a ricercatezza e originalità: alle collane in cristallo si abbinano le scarpe realizzate in collaborazione con Vibram, caratterizzate dal “5 fingers concept” di Vibram, che sperimenta variazioni per le suole delle scarpe. In sfilata portate con calze colorate, talvolta arricchite da maxi platform. Vivaci pennellate di colore completano una sfilata che ha dimostrato il talento e le capacità del suo creativo, con trench coat rosso aranciato, completi giallo senape o rosa shocking.

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.