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Fashion

Chiara Boni La Petite Robe Fall/Winter 2017: fascino da globetrotter

Scritto da Patrizia Saolini

L’eleganza incontra il minimalismo nel Grand Hotel di Chiara Boni La Petite Robe Fall/Winter 2017: il tema della sfilata è lo stile della donna moderna dinamica, globetrotter per vocazione, sempre pronta a salire su un aereo, ma non senza un guardaroba pratico e sofisticato. La collezione, presentata durante la New York Fashion Week, è ispirata alle donne che viaggiano senza rinunciare a uno stile chic, con dettagli che coniugano la raffinatezza con le spirito avventuroso di una globetrotter. Grazie a dettagli iconici come il turbante e i guanti, pumps con tacco a stiletto e make up sprakling, il mood della sfilata riporta alle dive del cinema anni 50 e 60, quando un tubino fasciante in jersey, con maniche lunghe e gonna a metà polpaccio era più sensuale di una minigonna. La femminilità della Petite Robe non è urlata, ma sussurrata con tagli sartoriali e morbido tulle nero, senza cedere il passo alla nostalgia, ma con una reinterpretazione in chiave moderna.

Jersey, finta pelle e una nuvola di voile

I materiali sono i grandi protagonisti di questi abiti: puri e senza troppi fronzoli, fanno bella mostra di sé grazie a sapienti tagli sartoriali, abbracciando la femminilità senza costringerla. Il jersey, pratico ed elegante, è il tessuto più utilizzato dalla collezione Chiara Boni La Petit Robe Fall/Winter 2017, grigio o nero, in abbinamento a dettagli in finta pelle. Sulla passerella sfilato tailleur con giacche e gonne attraversate da zip, un dettaglio che scolpisce la silhouette e dona un twist accattivante agli abiti. I tubini neri sono sempre nuovi grazie alle linee sinuose disegnate da inserti in finta pelle. Le maniche, spesso lunghe, sono in voile, anche nelle ultime uscite, quando la sensualità degli abiti aderenti lascia spazio al romanticismo delle maniche a sbuffo. Pencil skirt e pantaloni super fascianti dettano il passo dei look da giorno della globetrotter firmata Chiara Boni, accompagnati da pochette decorate con chiocciole di zipper.

Minimalismo raffinato

Ognuno dei 57 look portati in passerella da Chiara Boni La Petit Robe fall winter 2017 porta un nome di donna, quasi a rappresentare universalmente tutte le viaggiatrici dinamiche che si dividono tra Milano e New York, passando per Parigi, lasciando una scia di eleganza al loro passaggio. Uno gli outfit più belli delle proposte per la sera è il completo pantaloni con giacca tuxedo maschile che scende fino a terra in un raffinato strascico femminile, un ossimoro ricercato nella sua semplicità. Tutte le uscite in passerella, intervallate da galanti chauffeur che portano sacchetti pieni di rose rosse, seguono la linea di un minimalismo raffinato che non ha bisogno di fronzoli per esprimere la sua preziosità. Unica concessione alcune applicazioni in toni argentati, che brillanto sugli abiti in punti strategici per accentuare il focus sulla silhouette. Le zip ritornano anche nei lunghi abiti da sera, ma come ruches che bordano le scollature. Nella seconda parte della sfilata, nero e grigio si alterno con il verde bottiglia e il ciclamino, più qualche uscita in color taupe intenso. Morbidi velluti con lavorazione jacquard e tulle movimentano il valzer dei tessuti, completando una proposta di stile armoniosa. Non manca un look super glamour, da vera diva: abito color oro, fasciante e con scollatura incrociata. Ultimo dettaglio: durante la passerella finale le modelle non indossano gli abiti appena presentati, ma eleganti jumpsuit con pantaloni a zampa e bluse a tema con la collezione, con variazioni di scollature e maniche.

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.